5 RICETTE PER SALVARE LA CANNA FUMARIA

5 ricette zero fumo

CANNA FUMARIA SOTTO STRESS: L’ESTATE NON È VACANZA PER TUTTI

L’estate, per molti, è sinonimo di ferie e relax. Ma per le canne fumarie dei ristoranti, è esattamente il contrario: è alta stagione.

In particolare per quelle che servono pizzerie, steakhouse e ristoranti con cucina a vista, l’estate è il periodo più caldo in tutti i sensi.

Le serate si allungano, i tavoli all’aperto si moltiplicano, i clienti affamati di pizze cotte a legna, grigliate miste e fritti di pesce si presentano numerosi e affamati.

Risultato? Il sistema di estrazione fumi lavora al massimo regime, aspirando fumo, vapore e — inevitabilmente — particelle grasse.

Il tutto in ambienti che, già per conto loro, sfiorano temperature tropicali. Se a tutto questo aggiungiamo una canna fumaria mai pulita dalla scorsa estate, il rischio è servito: incendi, odori persistenti, cali di prestazione e… multe.

Molti ristoratori sottovalutano il ruolo strategico della manutenzione estiva, pensando che sia un problema da affrontare “dopo la stagione”.

Ma quando la canna fumaria si ostruisce o prende fuoco proprio la sera di Ferragosto, è un po’ tardi per correre ai ripari.

LA CUCINA SI SCALDA? NOI NO.

Ora, senza voler demonizzare griglie, forni e friggitrici, vogliamo proporre una soluzione alternativa: cucinare senza fumare. Non nel senso zen del termine, ma proprio dal punto di vista fisico: ridurre al minimo la produzione di fumi e vapori, alleggerendo così il carico dell’impianto di aspirazione.

Come? Con un po’ di creatività gastronomica e il giusto spirito d’adattamento.

Ecco allora 5 ricette italiane “a basso impatto fumogeno”, perfette per l’estate e per il benessere delle vostre cappe.

1. Panzanella toscana
Pane raffermo, pomodori maturi, cipolla rossa, basilico, cetrioli e un filo d’olio extravergine. Tutto rigorosamente a crudo. Niente padelle, niente fumi. Solo freschezza e tradizione. È il comfort food dell’estate contadina e… dei sistemi di aspirazione in pausa.

2. Insalata di polpo e patate
Ok, il polpo va bollito, ma basta farlo al mattino presto, quando la cucina è ancora fresca e l’aspirazione riposa serena. Poi lo si serve freddo, con patate lesse, prezzemolo, limone e olio. Fresco, elegante e senza neanche una molecola di fumo.

3. Vitello tonnato piemontese
Una delle più grandi invenzioni del nord Italia. La carne viene cotta in acqua (non in padella), poi lasciata raffreddare e affettata sottile. La salsa a base di tonno, capperi, acciughe e maionese si prepara a freddo. Un secondo piatto che fa scena, senza mandare in tilt l’impianto di estrazione.

4. Carpaccio di zucchine e parmigiano
Affettate sottili le zucchine crude (meglio se con una mandolina), conditele con olio, limone, sale e scaglie di parmigiano. Aggiungete qualche pinolo tostato (in padella antiaderente, in silenzio e senza fumo). Fa chic, è vegetariano e richiede solo un coltello ben affilato.

5. Tartare di manzo “alla italiana”
La carne cruda fa sempre discutere, ma con un taglio fresco, olio buono, senape delicata, tuorlo d’uovo e qualche oliva taggiasca, si ottiene un piatto da menu estivo gourmet. Nessuna cottura, zero vapori. Solo attenzione alla qualità… e alla temperatura di servizio.

Chi ha detto che d’estate bisogna per forza sudare in cucina?

Con un po’ di intelligenza operativa e una manciata di ingredienti di qualità, si può tenere a bada il fumo e dare un po’ di tregua anche a canne fumarie, cappe e condotti di estrazione.

Del resto, anche loro meritano un’estate più leggera.

…Ovviamente scherziamo! Chiamaci per un sopralluogo gratuito, che ti diciamo subito come fare a riaccendere le friggitrici senza che la canna fumaria vada in tilt

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