FILTRI AD OZONO: COME FUNZIONANO E COME SCEGLIERLI

GENERATORI DI OZONO: COME SCEGLIERLI?

OSSIDAZIONE: COME I GENERATORI DI OZONO ELIMINANO GLI ODORI

L’ozono è un gas instabile che normalmente è disciolto in aria, non visibile né avvertibile. Solo ad elevate concentrazioni si può sentire il suo odore pungente e notare il suo colore blu.

Come fa l’ozono ad eliminare gli odori?

La capacità purificante dell’ozono sta nella sua reattività e il processo grazie al quale l’ozono elimina gli odori prende il nome di ossidazione (cessione di un atomo di ossigeno) e avviene grazie alla composizione dell’ozono, formato da 3 atomi di ossigeno (O3).

L’ozono si crea occasionalmente per poi disgregarsi. Un esempio di formazione dell’ozono è durante i temporali: i fulmini rompono le molecole di ossigeno (O2) e ossidi di azoto (NOx), con la conseguente formazione di molecole di ozono (O3).

L’ozono tende a disgregarsi rapidamente, perdendo un atomo di ossigeno e ritornando ad essere O2, ovvero l’ossigeno che noi respiriamo, che è una molecola molto più stabile.

La capacità purificante dell’ozono sta proprio in questa sua instabilità: la forma O3 dura alcuni secondi, poiché tende a cedere velocemente un atomo di ossigeno ai composti disciolti in aria coi quali entra in contatto. Questo processo si chiama ossidazione.

Nell’uso industriale, i composti responsabili degli odori vengono ossidati e disgregati in composti più semplici e meno dannosi, grazie alla variazione della loro composizione chimica.

Nelle cucine è molto utile usare l’ozono per purificare l’aria da grassi, vapori, fumi e particelle odorose in generale.

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I GENERATORI DI OZONO SONO DEI SISTEMI ANTINCENDIO PER LE CUCINE

Grazie alla loro capacità di filtrare l’aria catturando diverse molecole indesiderate, contribuiscono a mantenere la pulizia dei condotti delle cappe, liberi da grasso e residui di fumo.

In questo modo, diminuisce il rischio che in particolari condizioni i residui prendano fuoco e generino incendi.

QUAL È LA RESA DI UN FILTRO AD OZONO?

L’azione di un filtro ad ozono, come quello che abbiamo appena descritto semplicemente, è molto alta.

Dai test effettuati si può rilevare che questo sistema abbatte il 99% delle impurità presenti nell’aria.

Il filtro ad ozono è ideale per il trattamento di vapori ed esalazioni delle cucine industriali perché permette, con un minimo impiego di risorse, di garantire un’alta qualità dell’aria filtrata che viene re-immessa nell’ambiente indoor e outdoor.

DOVE VENGONO UTILIZZATI I FILTRI AD OZONO?

I filtri a ozono attivo possono essere utilizzati in diversi ambienti dove la qualità dell’aria è particolarmente critica, potendo abbattere gli odori, ma anche per abbattere in modo naturale diversi patogeni presenti nell’aria, come muffe, virus, batteri e acari. La loro azione di filtrazione di fumi e vapori di cottura è particolarmente apprezzata nelle cucine dei ristoranti, principalmente in due ambiti:

  1. impossibilità di dotarsi di canna fumaria: ricorrere alla filtrazione delle fumane di cottura con un generatore di ozono è la soluzione ideale per tutte le attività di ristorazione che non dispongono di una canna fumaria;
  2. prevenzione dei cattivi odori nell’ambiente esterno: filtrare e purificare con l’ozono le esalazioni di cottura impedisce di immettere nell’ambiente esterno odori sgradevoli.

Si tratta di un approccio lungimirante: prevenendo le lamentele del vicinato (altre attività, case, appartamenti che potrebbero soffrire per l’uscita degli odori di cucina dalle canne fumarie) si risolve all’origine un problema molto diffuso.

QUALI SONO I REQUISITI PER INSTALLARE IL FILTRO AD OZONO?

La versatilità, efficienza e semplicità di funzionamento del filtro a ozono per i fumi e vapori di cottura, insieme alla facilità di installazione, permettono a questi filtri di essere inclusi nei progetti nuovi ma anche di essere inseriti in impianti preesistenti.

L’efficacia dei filtri ad ozono è riconosciuta dal Ministero della Salute come “Presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore”.

Per una corretta ed efficace installazione bisogna affidarsi a dei professionisti: contattaci per avere tutte le informazioni che desideri!

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Le iniziative di ristorazione sociale

La “pausa covid” è stata anche un momento di profondo ripensamento dei modelli di lavoro, socialità e ristorazione. L’esempio più lampante è il ricorso all’asporto e alla consegna a domicilio, ma c’è stato il tempo di ripensare più in profondità ad un approccio solidale, sociale ed inclusivo. Ecco due esempi che sono stati realizzati proprio questo mese.

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Qui si è pensato di aprire un ristorante in cui il team di camerieri sia composto da ragazzi particolarmente fragili e disabili. Un concreto esempio di inclusione.

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Qui siamo invece all’insegna della condivisione e della partecipazione sociale. Peppe Corsaro, imprenditore siciliano, ha dato vita ad un progetto-ristorante in cui ogni mese le mamme di diverse regioni si mettono ai fornelli per proporre i menu delle loro terre d’origine. E come si chiama questo ristorante speciale? “La Mia Mamma”!

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Il recupero del patrimonio non solo architettonico

Il recupero, la rivalutazione e la ristrutturazione di vecchi siti per farne ristoranti e strutture Horeca non è una novità.
Nel periodo passato però questa tendenza è diventata particolarmente interessante.
Se alcune realtà hanno chiuso i battenti in modo definitivo, molti impresari hanno avuto l’occasione di ripensare al proprio business.
Chi ha deciso di “approfittare” delle chiusure forzate e dei periodi di calma per ristrutturare i propri locali e le proprie cucine fa notizia.

Rovigo
A Villamarzana sono terminati i due anni di lavori per riaprire il locale “Gli Aerei”, che ospita la clientela all’interno di due velivoli d’epoca.
La struttura, ai tempi d’oro, era descritta come “Una mecca turistica per la sua particolarità”.

Pescara
Nuova vita per l’ex cementificio. La struttura rinnovata ospiterà una gamma di servizi per turisti, compresi diversi ristoranti.

Vallette di Ostellato (Ferrara)
Con un milione di euro stanziato per il mega progetto di recupero dell’area naturalistica delle Vallette, si dà la priorità alla ristorazione per i turisti.
I fondi europei stanziati per l’intervento prevedono un progetto di ampio respiro nell’area verde, ma con la stagione estiva alle porte è fondamentale che la parte Horeca sia pronta in tempi record.

Mantova
Qui invece viene recuperato l’ex pastificio della città. Non si tratterà di un vero e proprio ristorante (per ora) ma di una struttura afferente alla nota “Officina del Panino”.
L’ex pastificio sarà infatti recuperato per ospitare quartier generale, centro di formazione e magazzino della Grindhouse Srl.

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Canne fumarie, cappe filtranti, manutenzione professionale