VIDEOISPEZIONE CAMINI
VIDEOISPEZIONE: COSA DICE LA LEGGE
Negli ultimi articoli abbiamo parlato di alcune leggi molto importanti per un ristorante che vuole avere la cucina in regola.
Ars Fumi mette a disposizione dei propri clienti il servizio di videoispezione.
Di cosa si tratta? La videoispezione dei camini di esalazione è un modo veloce, preciso ed economico di controllare cosa ci sia nel camino grazie all’inserimento di una videocamera che ci dà le immagini dell’interno dei tubi.
In questo modo si vede bene se e dove c’è un problema, si interviene solo quando è necessario e si sa da subito come agire, senza andare per tentativi e senza incappare in sorprese e imprevisti. Il tutto in pochi minuti e senza sporcare!
Ecco subito 3 ottimi motivi per richiedere la videoispezione:
• Eviti le ispezioni invasive (più avanti parleremo proprio della prova di tenuta!)
• Risparmi tempo e denaro, non sporchi e puoi tornare immediatamente al lavoro
• Rivolgendoti a noi di Ars Fumi, grazie alla nostra attrezzatura ad altissima definizione, puoi ottenere una relazione asseverata sul tuo impianto
Ma quali sono le leggi alle quali facciamo riferimento?
Siamo in ambito UNI: abbiamo visto negli articoli precedenti che le norme UNI 7129/15 parte 3 e la normativa UNI 11278/2017 equiparano lo scarico dei vapori delle cappe cucina ai camini, alle canne fumarie, ai condotti ed ai condotti intubati per lo scarico dei fumi degli apparecchi da riscaldamento. In pratica, per gli scarichi dei vapori di cucina dobbiamo comportarci con la stessa cautela di chi deve fare la manutenzione di un caminetto.
Abbiamo poi la norma UNI 10845/2018* che si applica quando si va a verificare:
• le caratteristiche tecniche dei sistemi fumari, quali ad esempio il controllo dello stato di conservazione delle superfici interne
• i materiali utilizzati e la verifica della tenuta
• l’idoneità di sistemi esistenti, per i quali è previsto il collegamento di apparecchi alimentati a gas
• la funzionalità di sistemi in esercizio, asserviti ad apparecchi alimentati a gas;
• l’adeguamento dei sistemi esistenti
• il risanamento e ristrutturazione di camini e canne fumarie esistenti che a seguito verifica risultano non soddisfare in tutto o in parte i requisiti prescritti dalla presente norma
• il risanamento di sistemi fumari mediante tecniche di intubamento, rivestimento interno di vario tipo, compreso l’utilizzo di materiali termoindurenti.
La UNI 10845 serve quindi principalmente per verificare se nel camino va tutto bene ed è tutto a norma di legge. La norma distingue tra due principali tipologie di verifiche:
• verifica di funzionalità
• verifica di idoneità.
La verifica di funzionalità è costituita da tutte le operazioni necessarie per verificare i requisiti minimi di sicurezza relativi ad aria comburente, evacuazione dei prodotti della combustione e assenza riflusso fumi in ambiente.
Nei sistemi di evacuazione delle cucine professionali è abbastanza semplice verificare se i vapori di cottura e gli incombusti vengano o meno prelevati dall’ambiente (in buona sostanza se il sistema funziona).
La verifica di idoneità di un sistema avviene invece quando, oltre alle verifiche di funzionalità, sono verificati anche i requisiti strutturali e la tenuta.
Nella norma UNI 10845 ci dà anche la lista dei casi in cui c’è bisogno della sola verifica di funzionalità o anche della verifica di idoneità.
La verifica di funzionalità è richiesta nei seguenti casi:
• sostituzione di apparecchio con altro similare (nelle cucine professionali il caso si configura con l’utilizzo di vecchi camini e canne fumarie esistenti)
• modifiche “importanti” dell’impianto adduzione gas, le quali possono alterare la condizione di funzionamento del sistema, ad esempio quando si collegano nuovi generatori alla linea adduzione gas oppure si sostituiscono tratti di tubazioni con altre di diametro inferiore, oppure ancora in caso di modifica dei percorsi con riduzione della pressione di alimentazione apparecchio (nelle cucine professionali il caso si configura con aggiunte/riduzioni/modifiche delle apparecchiature di cottura);
• anomalia di funzionamento dello SEPC (sistema evacuazione prodotti della combustione)
• richiesta della Committente (avente titolo) o dell’Autorità Competente.
La verifica di idoneità è richiesta invece nei seguenti casi:
• eventi di tipo accidentale che possono aver modificato o compromesso il corretto funzionamento fluidodinamico del sistema
• interventi di tipo edilizio che potrebbero compromettere o modificare il corretto funzionamento fluidodinamico del sistema
• sostituzione di combustibili solidi o liquidi con combustibile gassoso o viceversa
• sostituzione di apparecchi, nel rispetto delle norme vigenti, con apparecchi di tipo diverso oppure dello stesso tipo ma non similari
• ogni qualvolta il sistema risulti non funzionale e non adeguabile ai sensi della presente norma.
UNA BUONA VIDEOISPEZIONE DEI CAMINI DI ESALAZIONE ESISTENTI PUÒ GARANTIRE L’IDONEITA’ DEL SISTEMA
Quando serve la verifica di idoneità in aggiunta alla verifica di funzionalità, c’è bisogno di alcune verifiche più approfondite che vanno a rilevare le caratteristiche strutturali e la tenuta.
La verifica delle caratteristiche strutturali si svolge con diversi step:
• verifiche visive: si tratta di effettuare ispezioni visive (video ispezioni), che la norma chiama strumentali
• verifiche documentali per verificare alcuni aspetti che conseguono la conformità del sistema di evacuazione (dichiarazione di conformità parziali o totali esistenti con relativi allegati)
• verifica strutturale: rivolta alla verifica della presenza della camera di raccolta.
• verifica strutturale: riguarda gli elementi del comignolo, ove previsto, e guarda a corretta sezione, posizionamento al di fuori della zona di rispetto, funzionamento garantito per ogni condizione di vento.
• verifica strutturale del sistema gestione condense: ove previsto, va a verificare la presenza e il collegamento al sistema di scarico condense
• verifica strutturale dei materiali compatibili tra apparecchio e SEPC in termini di: classe di temperatura, pressione, corrosione, funzionamento a secco o umido, assenza di segni di danneggiamento, deterioramento, segni o fessure.
La verifica della tenuta prevede due tipologie di prove: la prova di tenuta classica e la prova di tenuta semplificata.
Prova di tenuta classica: si effettua sigillando tutti gli accessi al camino, canna fumaria o sistema intubato, mettendolo e mantenendolo in pressione e quantificando poi la perdita ammessa. A seconda della tipologia di SEPC, varia la pressione di prova e la perdita massima consentita. Come si può capire, si tratta di una prova altamente invasiva di difficile realizzazione.
Prova di tenuta semplificata: si esegue effettuando una buona videoispezione che sia in grado di fornire immagini al tecnico che effettua la valutazione. La videoispezione deve essere in grado di fornire dati utili lungo la dimensione longitudinale e trasversale del camino o canna fumaria. Per ogni avanzamento, la videoispezione deve essere in grado di far visionare lo stato di tutta la circonferenza del manufatto.
I risultati della buona videoispezione sono quelli che certificano la positività dell’idoneità del sistema. Se la relazione asseverata dal tecnico abilitato fosse negativa l’impianto non può e non deve essere messo in funzione.
NOI LE VIDEOISPEZIONI LE FACCIAMO DA SEMPRE!
Rivolgiti con fiducia alla nostra azienda che, con l’ausilio di attrezzature ad altissima definizione, si occupa di rilasciare relazioni asseverate in merito all’idoneità degli impianti.
*La norma UNI 10845/2018 riguarda “Impianti a gas per uso civile – Sistemi per l’evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas – Criteri di verifica e risanamento” e indica le esatte procedure che l’installatore qualificato deve seguire per verificare l’idoneità di sistemi fumari esistenti e l’eventuale risanamento degli stessi. In forza delle norme UNI 7129/15 parte 3 e UNI 11278/2017, la UNI 10845/2018 deve essere applicata anche agli impianti di scarico dei vapori delle cappe cucina.